Carlo Acutis Servo di Dio
Carlo poteva sembrare un ragazzo comune ma non lo era. Egli è stato e resterà per sempre la dimostrazione della grazia e della bontà di Nostro Signore. Quanto potremmo dirvi lo troverete sul sito (www.carloacutis.com) a lui dedicato dagli Amici che lo amano e lo pregano. Uniamoci a loro e gioiamo nel conoscerlo anche attraverso la sua Mostra Internazionale de "I Miracoli Eucaristici".
(*) Nel testo seguente la parte in verde è tratta dalla documentazione esistente sul web.La sua vita
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"Il giovane Carlo Acutis morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, ha lasciato nel ricordo di tutti coloro che l'hanno conosciuto un grande vuoto ed una profonda ammirazione per quella che è stata la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana, vissuta in modo eroico, alimentata dal suo grande amore per il Signore presente soprattutto nel Sacramento dell’Eucaristia e dalla devozione filiale verso la Santissima Vergine Maria. Recitava il Rosario e frequentava la Messa tutti i giorni. Faceva spesso anche l’Adorazione Eucaristica."
dedicata a promuovere
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"Ci sembra che la modernità e l'attualità che riflette la vita di Carlo si coniughi in modo armonioso e singolare con la sua profonda vita eucaristica e la sua grande devozione verso la Santissima Vergine che hanno sicuramente contribuito a fare di lui quel ragazzo specialissimo da tutti ammirato ed amato.
Il giovane Carlo era infatti dotatissimo per tutto ciò che è legato al mondo dell’informatica tanto che sia i suoi amici che gli adulti laureati in ingegneria informatica lo consideravano un genio."
la Fede in Cristo
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"Restavano tutti meravigliati dalla sua capacità di capire i segreti che l'informatica nasconde e che sono normalmente accessibili solo a coloro che hanno compiuto degli studi universitari specialistici. Gli interessi di Carlo spaziavano dalla programmazione dei computer, al montaggio dei film, alla creazione dei siti web, ai giornalini di cui lui faceva anche la redazione e l’impaginazione, fino ad arrivare al volontariato con i più bisognosi, con i bambini e con gli anziani. Era insomma un mistero questo giovane fedele della diocesi di Milano, che prima di morire è stato capace di offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa."

Un adolescente del nostro tempo come molti altri, impegnato nella
scuola, tra gli amici, grande esperto, per la sua età, di computers. Su tutto
questo si è inserito il suo incontro con Gesù Cristo.
Carlo Acutis diviene un testimone del Risorto, si affida alla Vergine Maria, vive la
vita di grazia e racconta ai suoi coetanei la sconvolgente esperienza con Dio.
Egli si nutre ogni giorno dell’Eucaristia, partecipa con fervore alla S. Messa,
trascorre intere ore davanti al Santissimo Sacramento.
Carlo ha pure una tenera devozione alla Madonna, recita fedelmente il Rosario e
sentendola Madre amorosa, le dedica i suoi sacrifici come fioretti. Questo ragazzo sociologicamente uguale ai suoi compagni di scuola, è un autentico
testimone che il Vangelo può essere vissuto integralmente anche da un
adolescente. La breve esistenza, protesa alla meta dell’incontro con Cristo, è stata come una
luce gettata non solo sul cammino di quanti l’hanno incrociato sulla propria
strada, ma anche di tutti coloro che ne conosceranno la sua storia.
Sono più che fiducioso che questa prima biografia di Carlo Acutis curata dal dott.
Nicola Gori, con la sua riconosciuta capacità descrittiva aiuterà gli adolescenti di
oggi, così problematici e tanto condizionati dai mass media, a riflettere sul significato
della vita e sui valori evangelici come piena realizzazione di essa.
Guardando a questo adolescente come a un loro compagno, che si è lasciato
sedurre dall’amicizia per Cristo, e proprio per questo ha sperimentato una gioia
più vera, i nostri ragazzi saranno messi in contatto con una esperienza di vita
che nulla ha tolto alla ricchezza dei giovani anni adolescenziali, ma li ha valorizzati
ancora di più.
La testimonianza evangelica del nostro Carlo non è solo di stimolo per gli adolescenti
di oggi, ma provoca i parroci, i sacerdoti, gli educatori a porsi degli interrogativi
sulla validità della formazione che essi danno ai ragazzi delle nostre comunità
parrocchiali e come rendere questa formazione incisiva ed efficace.